Studio Dentistico Pittoni

Il dentista risponde

Ortodonzia
in età adulta

Allineare i denti da grandi è possibile, non bisogna rinunciare a un bel sorriso smagliante. Se non si hanno denti perfettamente allineati si può comunque correre ai ripari chiedendo l’aiuto a un dentista. Non c’è nessun limite di età per iniziare una cura ortodontica.

Negli ultimi anni, l’ortodonzia per adulti si sta sviluppando sempre di più, al punto da richiedere una specifica professionalità. Si parla di ortodonzia da adulti quando la dentizione permanente e la crescita cranio-facciale sono ormai complete. Se nel bambino si interviene sulla crescita scheletrica in atto, nell’adulto è possibile intervenire solo sui movimenti dentali, ciò nonostante si possono raggiungere ugualmente dei buoni risultati. Con l’avanzare dell’età, infatti, la mobilità dei denti si riduce e sono necessari tempi più lunghi per vantare alla fine un sorriso perfetto.

Su quali problemi si interviene in età adulta? L’ortodonzia in età adulta interviene su numerose malocclusioni. Si parla di malocclusione dentale quando i denti dell’arcata superiore non sono perfettamente allineati con quelli dell’arcata inferiore.

Le malocclusioni possono essere congenite e manifestarsi con la comparsa dei primi denti da latte e poi con quelli definitivi, oppure possono essere acquisite in seguito a cattive abitudini come: succhiarsi il pollice da bambini, utilizzo del ciuccio dopo i tre anni, spingere la lingua contro i denti o bruxismo. Le malocclusioni possono essere conseguenza alla perdita di uno o più denti non compensata con impianti e conseguente spostamento dei denti vicini allo spazio che si è creato.

QUESTE SONO LE MALOCCLUSIONI PIÙ FREQUENTI:

Distema: si verifica quando c’è troppo spazio tra i denti e tra gli incisivi non si forma nessun punto di contatto. Per risolvere questo tipo di problema, si può ricorrere a terapie ortodontiche che permettono di avvicinare i denti tra loro, chiudendo lo spazio tra i due grazie ad un apparecchio.
Affollamento: in questo caso, invece, lo spazio è troppo poco e i denti si scontrano l’uno con l’altro poiché non hanno il giusto spazio per crescere.
Sovramorso: la mascella e i denti superiori si sovrappongono troppo alla mandibola e ai denti inferiori
Morso crociato: di solito l’arcata dentaria superiore sporge di qualche millimetro rispetto a quella inferiore, ma in questo caso si crea una situazione inversa. Nel morso crociato i denti inferiori sporgono su quelli superiori. La parte superiore dell’arcata si trova, quindi all’interno di quella inferiore. Il morso crociato può essere completo o parziale, può coinvolgere un solo dente, alcuni denti o tutti i denti.
Morso profondo: i molari chiudono tra loro, ma i denti anteriori superiori coprono troppo quelli inferiori.
Morso aperto: i molari ed i premolari chiudono tra loro, ma i denti anteriori non si toccano.

Anche se ormai adulti, trattare malocclusioni moderate o gravi è sempre un vantaggio. I denti poco allineati sono più difficili da pulire e un sorriso armonioso è un sorriso anche sano: diminuirà il rischio di carie o di malattie periodontali, inoltre, riducendo lo stress su denti, mascelle e muscoli, diminuirà anche il rischio che si rompa un dente e potrebbero anche migliorare i problemi alle articolazioni temporo-mandibolari.

Oltre alle esigenze funzionali di un apparecchio ortodontico subentrano anche esigenze estetiche delle quali i più giovani possono anche fare a meno. Sul mercato sono presenti una grande varietà di apparecchi anche trasparenti che stanno incoraggiando sempre più adulti a risolvere problemi di allineamento dentale. L’apparecchio odontoiatrico fisso tradizionale formato da brackets di metallo uniti da un filo sempre di metallo regala il classico “sorriso ferrato” che vediamo nei ragazzi più giovani che hanno bisogno di raddrizzare i denti. Nel caso di un adulto, c’è la possibilità di sostituire i brackets di metallo con quelli in ceramica o in materiale trasparente o miniaturizzati per renderli meno evidenti.